Qualche giorno fa io e mio marito abbiamo litigato di brutto: avete presente quelle litigate dove nei film volano parole, cose, persone? Ecco.
Non succede praticamente mai ma, quando succede, io mi esibisco in prodigiosi numeri circensi nei quali do prova di abilità di varia natura, da quelle metamorfiche a quelle olimpiche.
Mio marito è quello che sta fermo, fingendo di incassare quando in realtà è colui che mi manda fuori di testa sibilando a bassa voce cose che sa benissimo equivalere a toccare dei nervi scoperti che mi trasformano nella mitologica Medusa.
Io invece sono quella che urla, sbraita cose parlando velocemente e sputacchiando qua e là, lancia oggetti relativamente innocui come riviste, vestiti, piccoli soprammobili, consapevole tra l’altro di avere una mira di merda e di colpire il nulla nella maggior parte dei casi.
Insomma, qualche volta mi succede di dare di matto.
E la cosa divertente è che sono talmente sfigata da essere perfino in grado di farmi male da sola, visto e considerato che l’altro giorno sono riuscita a incriccarmi una spalla lanciando in aria un banalissimo catalogo Ikea e non avendo nemmeno la soddisfazione di riuscire a colpire mio marito, ma proprio neppure di striscio.
Ad ogni modo ero davvero dolorante e non avevo la minima intenzione di prendermi qualsivoglia farmaco antinfiammatorio, dato che già mi trovavo sotto terapia antibiotica per essermi conquistata uno splendido contagio da scarlattina da parte del Nic e l’assunzione di ulteriori medicinali mi avrebbe dato il colpo di grazia.
Avevo in casa una confezione di Cerotti No Dol di Esi per i dolori muscolari ed articolari, che mio marito utilizza quando gli capita qualche dolore dopo essere andato a correre o dopo essersi allenato, e mi sono messa quelli.
Anzi, data la scomoda posizione del punto dolente, mi sono dovuta far aiutare da mio marito nell’applicazione del cerotto ed è stato un ottimo punto di partenza per riportare in casa il mare piatto dopo la burrasca.
Però ha funzionato, mi sono rimessa in piedi e adesso sono di nuovo in pista, pronta a ripartire all’attacco lanciando cose a caso alla prossima litigata furiosa.
Ad ogni modo, scherzi a parte, questo episodio mi ha fatta parecchio sorridere perché, non so per quale motivo, ma mi sono immaginata me e mio marito ad ottant’anni – sperando di arrivarci – seduti su una sedia a dondolo, a litigare sulla consistenza delle mele cotte al forno o sulla temperatura impostata sul termostato perché uno avrà un freddo boia mentre l’altro sarà in preda alle scalmane e a parlare di reumatismi.
Cambieranno le motivazioni, cambieranno gli argomenti, cambieranno i toni e cambierà l’intensità, ma io ci metterei la firma per avere il privilegio di arrivare ad ottant’anni e poter ancora punzecchiare mio marito, probabilmente con un bastone, discutendo degli argomenti più imbecilli.
Io ci metterei la firma per continuare a litigare con mio marito, anche quando saremo vecchi e – spero – arzilli al punto da essere ancora in grado di tenerci testa.
Io ci metterei la firma. Ma chiederei anche di avere un filino di mira in più, altrimenti non vale.
[No Dol Esi è un dispositivo medico ed è disponibile due varianti: i cerotti svolgono un’azione mirata in caso di dolori muscolari ed articolari di varia natura e ne basta l’applicazione di uno al giorno per provare un sollievo immediato; le capsule sono formulate per il mantenimento delle ossa e la funzionalità delle articolazioni e ne basta l’assunzione di 2 al giorno per contribuire al benessere di cartilagini, ossa ed articolazioni – NB: I cerotti sono dispositivi medici, mentre le capsule sono integratori alimentari].