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Non dire, non fare, non baciare. Altrimenti m’incazzo.

È successo ancora, per l’ennesima volta, sotto i miei occhi che si sono immediatamente trasformati in due fessure ardenti che neanche nel terzo girone dell’inferno dantesco: un bacio al Nic, sulla bocca.

Allora, io capisco tante cose, penso di essere moderatamente rompicoglioni ma sempre e comunque nei limiti del buonsenso e difficilmente sbrocco dando di matto in mezzo alla gente.

Ma ieri è mancato poco che ci scappasse il morto e non so come io abbia fatto a reprimere l’istinto di alzarmi, prendere una sedia e spaccarla sui denti dell’interessato.

Comunque.

Ci sono alcune cose (poche, per fortuna) che mi fanno perdere la brocca.

Banali, forse, ma ognuno ha i suoi fastidi e io quando sono insieme al Nic e mi imbatto in alcune persone ho questi tre qua.

NON DIRE

“Ancora il ciuccio?! Ma non ti vergogni?!”

“Ancora il pannolino?! Ma non ti vergogni?!”

Ancora ‘ste domande demmerda?! Ma non ti fischiano le orecchie con tutti gli insulti che ti sto sibilando?!

NON FARE

Il Nic se ne sta stranamente pacifico per i cavoli suoi, armeggiando con un gioco o un gingillo qualsiasi, arriva il genio e glielo leva dalle mani con la solita frase di rito, convintissimo di risultare pure simpatico e spassoso: “questo qua adesso te lo rubo io”. Lui, giustamente e a piena ragione, si incazza, ma la tiritera va avanti per altre cinque o sei volte finché lui non s’incazza per davvero come un cobra (spesso al limite delle lacrime) e il genio se ne esce con un “eeee, mamma miaaaaa, come sei permalosoooo, tieni, te lo ridò”.

Mi astengo dall’esprimere giudizi.

‘Mbecille!

NON BACIARE

Questo è quello che proprio mi manda al manicomio.

È doveroso premettere che la presenza di un cane in casa nostra 24 ore su 24, amato e coccolato come un membro della famiglia, mi rende una persona particolarmente flessibile su quelli che taluni potrebbero considerare dei gesti disgustosi: sia chiaro, niente leccate condivise di coni gelato, niente maccheroni infilzati sulla forchetta e spartiti tra il Nic e il cane, niente condivisione di fluidi corporei perché anch’io ho un cervello reattivo e sono moderatamente schizzinosa, ma certo è che se il mio cane decide di fare una seduta di pedicure al Nic io non corro ad immergerlo nell’Amuchina non diluita. Anche perché, questo ve lo devo confessare, Slash non è anatomicamente predisposto per leccarsi le parti intime e quindi posso vantarmi con il mondo di avere un cane che non va a limonare mio figlio dopo aver praticato dell’autoerotismo o essersi fatto il bidet con il suo stesso apparato digerente.

E poi resta il fatto che il cane è legittimato a fare quello che fa, in quanto cane e in quanto creatura che manifesta il proprio affetto con baci affettuosi.

Comunque.

Non so più in che lingua dirvelo: I BAMBINI NON SI BACIANO SULLA BOCCA, mannaggialamalora!

E non c’entrano un tubo le boiate sugli anticorpi, sull’essere una mamma rompicoglioni o su chissà quale bieca convinzione.

Semplicemente non si fa per una ragione che si chiama RISPETTO!

Mi fa imbestialire che ai miei genitori, per esempio, che si prendono cura di Niccolò ogni giorno, non ci sia nemmeno stato bisogno di spiegare ciò che a me risulta ovvio e che di contro ci siano persone che lo vedono sì e no due volte l’anno e si permettono la sfacciataggine di un bacio sulla bocca.

Se poi vogliamo aggiungerci l’aspetto igienico, vi dico solo che un giorno un caro amico di famiglia nonché Primario di Pediatria di uno degli ospedali più noti in Italia mi ha smontata come un Lego per aver “pulito” con la mia bocca, in mancanza di alternative, il ciuccio di Niccolò caduto a terra in ospedale.

L’ha detto lui e non io, sia chiaro, ma la nostra bocca e l’altro nostro nobile sfintere si dissomigliano di poco.

Ci sono mille modi per dimostrare affetto ad un bambino, avvaletevi delle tantissime alternative. 

I baci sulla bocca ai bambini non si danno, fine della storia!

4 commenti su “Non dire, non fare, non baciare. Altrimenti m’incazzo.”

  1. Sono assolutamente d’accordo! È una cosa che non sopporto proprio e neanche con gli stessi genitori. Il bacio sulla bocca per me è sinonimo di innamoramento e va bene che siamo tutti innamorati dei nostri figli ma è una cosa più intima da coppia.

    1. In realtà noi i baci ce li diamo, a schiocco, e spesso è proprio Niccolò a cercarli sia da me che dal suo papà.

  2. Sante parole…a tutto questo aggiungerei gli ‘mbecilli che baciano o toccano le mani dei neonati! Ma santo cielo,una carezzina sui piedi non basta????

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