Quante volte vi è capitato di avere a che fare con un cesto stracarico di biancheria da lavare e di dover fondere la lavatrice con due, tre, magari quattro bucati consecutivi per dividere i bianchi, i colorati, i delicati e i disgraziati?
Trascorrere la serata a fare la spola tra un catino ed uno stendino, un cestello ed un catino, uno stendino ed un catino per riuscire a svuotare il cestone del suo variopinto contenuto è abbastanza snervante.
E a me ormai capitava sempre più spesso, con un bambino vivace che si spalma cibo addosso ogni santo giorno, un cane che richiede particolari attenzioni ed un marito che consuma più camicie che mutande.
I vestiti di Niccolò, le divise scolastiche, i cuscini ed i pupazzi di Slash, le montagne di camicie di mio marito, la biancheria di casa: tutti capi che richiedono lavaggi separati e che portano via tempo, spazio e pazienza.
A furia di girare, girare, girare e girare, la mia vecchia lavatrice si è stufata e a novembre ha dato le dimissioni.
Si è suicidata.
Lei se n’è andata, ed io ho respirato la gioia di aver accolto in casa l’ultimo gioiellino di casa LG, la rivoluzionaria TWINWash.
Perché è rivoluzionaria?!
Perché LG TWINWash è la prima lavatrice al mondo a doppio cestello, che consente di lavare due bucati contemporaneamente, dimezzando dunque il tempo da dedicare ai lavaggi.
È composta da una lavatrice principale, TWINWash Main, che con i suoi 12 chili di capacità consente di lavare grandi carichi e capi ingombranti, e da una mini lavatrice collocata alla base della prima, TWINWash Mini, che consente di caricare fino a due chili di capi e che si presta perfettamente ai piccoli lavaggi o ai programmi delicati.
TWINWash per me è un significativo cambiamento, in grado di semplificarmi la gestione del bucato in molte situazioni:
- posso lavare i vestiti di Niccolò ed i cuscini di Slash in una sola volta, separando i capi nei due cestelli;
- posso caricare i bianchi e i colorati in un solo lavaggio senza dover aspettare che siano pronti i primi per poi caricare i secondi;
- ogni volta che, dopo aver avviato la lavatrice, mi accorgo di aver dimenticato in giro per casa qualcos’altro da lavare, posso aggiungerlo al cestello senza tentare di forzare lo sportello per aprirlo ad ogni costo, ovviamente invano;
- grazie al motore TurboWash, la lavatrice effettua un lavaggio completo in 49 minuti, senza compromettere le performance di pulito, il che è qualcosa di grandioso;
- l’opzione del lavaggio a vapore True Steam riduce del 99,9% la carica allergenica dei capi ed elimina i batteri, ed è quindi perfetta per chi soffre di allergie o per igienizzare a fondo i capi critici (body sporchi, biancheria invasa di pidocchi, tappeti o accessori del cane…);
- la garanzia di dieci anni sui motori, credetemi, non è cosa da poco ed è indice di altissima qualità dell’elettrodomestico.
Di motivi per amare TWINWash ce ne sono parecchi, ma ce n’è uno in particolare a cui credo che non potrei più rinunciare: avere più tempo, per me stessa e per chi amo.
Perché LG TWINWash dimezza il tempo da dedicare al bucato e raddoppia quello da poter dedicare alla mia quotidianità e alla mia famiglia.
E non è mica una cosa da poco.
[Vi lascio con un simpatico video dimostrativo che mi sono divertita parecchio a girare, anche se si vede che non è il mio mestiere e che devo fare ancora molta pratica: secondo me di sottofondo ci sarebbe stata benissimo la sigla di Benny Hill, solo che ho dovuto rinunciare perché era protetta da copyright, mannaggia!]
*Post in collaborazione con LG.