Erano parecchi anni ormai che non mi interessavo più al Carnevale se non per le frittelle e i dolci che da tradizione sono legati a tale ricorrenza, ma quest’anno ha tutto un sapore diverso.
Sto tornando un po’ bambina, e lo devo a mio figlio (oltre che alla temporanea casalinghitudine).
L’anno scorso, vuoi perché Niccolò era ancora piccolo, vuoi perché non me ne sarebbe potuto fregare di meno, il Carnevale è stato bypassato senza particolari sensi di colpa.
Ma quest’anno no.
Quest’anno il mio piccolo uomo è cresciuto ed è pronto per sfilare per la prima volta tra coriandoli, carri allegorici e bambini festanti, ed io già mi emoziono all’idea di ammirarlo felice in mezzo a tanta gioia e a tanti colori.
E, stranamente, mi sono data da fare con largo anticipo.
È tutto pronto: il costume, gli stivaletti di gomma per poter correre spensierato, le stelle filanti, i coriandoli e i sorrisi a profusione.
È successo che la scorsa settimana, passeggiando allegramente per Milano, sono passata davanti al Disney Store e non ho resistito alla tentazione di entrare per curiosare i vestiti di Carnevale per bambini che, per la cronaca, sono disponibili in negozio tutto l’anno (vuoi non travestirti da supereroe a giugno per fare la lotta sul divano con papà?!).
Beh, dopo aver fantasticato per un imprecisato numero di minuti davanti ai costumi da principessa, l’ho visto: il costume di Buzz Lightyear.
Non so se ho reso l’idea: il costume di Buzz Lightyear di Toy Story.
Eh niente, sono uscita dal negozio con il costume in un sacchetto.
È vero, Carnevale non è ancora arrivato, ma io non ho resistito alla tentazione ed ho provato il costume a Niccolò. E non ho resistito neppure alla tentazione di scattargli qualche foto a casa di mia mamma, tra mille risate e forse anche una lacrimuccia di emozione.
Ovviamente il costume è bellissimo e la qualità è impareggiabile, perfettamente riprodotto fin nei più piccoli dettagli.
Ma d’altronde che cosa ci si vuole aspettare da niente di meno che Disney, che ha fatto sognare e fa sognare tuttora milioni di bambini in tutto il mondo?!
E così ora sono qui, contro ogni pronostico e contro ogni aspettativa, ad aspettare con ansia che arrivi il Carnevale per tornare anch’io bambina, insieme al mio piccolo supereroe, che ancora non sa e non immagina quanto di spettacolare questa festa avrà da offrigli, quest’anno e per molti altri anni a venire.
Via, vado a prendermi un fazzoletto che mi stanno sudando gli occhi, e poi provo a fare una dieta lampo perché il costume di Belle deve essere mio ad ogni costo.