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Cistite: prevenire è meglio che curare

La cistite, che colpisce principalmente le donne per una dannata predisposizione fisica ed anatomica, è uno dei disturbi più fastidiosi che sia mai venuto in mente al Creatore di inventare.

Della serie che “partorirai con dolore” non era sufficiente. C’era bisogno pure della cistite.

E tutto per una cavolo di mela staccata da un albero su suggerimento di un serpente tentatore. No comment.

Chi mi conosce o mi segue da tempo sa che purtroppo, in questi anni, mi è capitato di soffrire di cistite o disturbi correlati, altrettanto fastidiosi ma meno problematici.

Avendo provato in prima persona il disagio psicofisico generato dalla cistite o da infiammazioni analoghe, ormai faccio parte della categoria di persone che adottano semplici stratagemmi utili a prevenire o fermare sul nascere il problema, piuttosto che trovarmici dentro in pieno quando ormai solo i farmaci e tanta pazienza possono essere di aiuto.

Ho imparato a riconoscere le avvisaglie, ad esempio dei leggeri bruciori, che puntualmente si manifestano in periodi particolarmente intensi a livello emotivo o in circostanze nelle quali mi rendo conto di bere poco, molto poco, e ad intervenire in maniera semplice e non invasiva ottenendo nella maggior parte dei casi la risoluzione sul nascere delle manifestazioni infiammatorie.

Gli accorgimenti grazie ai quali sono riuscita ad accantonare fino a quasi dimenticare questi fastidi o la cistite (certo, se siete predisposte è un altro paio di maniche, ma nulla toglie che tentar non nuoce) sono:

  • l’ovvio ma mai banale “bere molto”, che significa assumere almeno due litri di acqua al giorno – le tisane, sotto questo punto di vista, sono un valido aiuto ed un ottimo incentivo all’assunzione di liquidi;
  • evitare cibi dall’elevato potere infiammatorio come i latticini, le spezie, il caffè, il cioccolato, gli alcolici, le bibite gassate e/o zuccherate, i cibi fritti e quelli piccanti, gli insaccati e la frutta secca;
  • evitare di tenere a lungo la vescica piena;
  • evitare gli indumenti stretti e l’intimo realizzato in materiali sintetici;
  • osservare un’adeguata igiene intima.

All’occorrenza, in particolare nei periodi di forte stress o quando mi rendo conto delle avvisaglie e dei messaggi che mi invia il mio corpo come monito, mi avvalgo anche di integratori naturali specifici e ricchi di principi attivi vegetali, in primis il Cranberry Cyst di ESI.

Si tratta di un integratore alimentare specifico, formulato per favorire le fisiologiche funzioni delle vie urinarie, che si avvale delle note proprietà drenanti del mirtillo rosso (Cranberry, appunto) in aggiunta a quelle riequilibranti della flora batterica dei semi di pompelmo e quelle altrettanto drenanti dell’estratto di the verde. È disponibile in compresse o in Pocket drink e se ne consiglia l’assunzione di due al giorno per la prevenzione ed il mantenimento, tre al giorno in fase acuta.

Altro discorso invece per i pocket drink Aloe Vera Esi + forte, che in realtà sono un passepartout dalle elevate proprietà depurative dell’organismo che consentono un utilizzo decisamente più ampio e generico ma che, a mio avviso, in abbinamento al Cranberry Cyst sono un valore aggiunto davvero utile per la prevenzione degli Stati infiammatori delle vie urinarie.

Non sono medico e neanche farmacista, ma sono sempre stata una sostenitrice degli integratori alimentari che, in quanto naturali, sono decisamente un milione di volte meglio rispetto ai farmaci a cui spesso si è costretti a ricorrere per risolvere situazioni che non vedono altra modalità per arrivare alla guarigione.

Della serie: prevenire è meglio che curare.

E, se vogliamo rincarare con un altra bella frase fatta, tentar non nuoce. 

Credo non ci sia molto da aggiungere, che dite?

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