Ci sono talmente tante cose di cui non vedo l’ora di parlarvi e talmente tante cose ancora da fare in questa entusiasmante avventura che è la nostra nuova casa che, ridendo e scherzando, sono passati quattro mesi dal trasloco e ancora non ci avevo scritto su un bel niente.
Tirando un pò le somme su quelli che sono gli argomenti più gettonati, ho deciso di partire con il raccontarvi qualcosina in più sulle scelte in merito alla carta da parati perché è decisamente il tema più hot di tutti.
Anzitutto, domandona: ma quindi la carta da parati è tornata di moda?!
Direi decisamente di sì, non trovate?!
Fermo restando che non so se sia mai di fatto passata di moda, certamente se qualche anno fa mi avessero chiesto un opinione sulla carta da parati avrei probabilmente risposto che mi sapeva di retrò, di qualcosa di datato.
Poi, guardandomi un pò intorno, mi sono resa conto che la carta da parati non era più quel tipico ornamento da salotto della nonna o da sala da tè del circolo del burraco ma era diventata un qualcosa di molto più articolato e dinamico, adatta a qualsiasi ambiente e perfettamente combinabile in qualsiasi contesto stilistico.
E allora, davanti alle pareti spoglie della nuova casa, mi sono detta: e carta da parati sia!
Tralasciando la cameretta di Niccolò – so che mi odierete, ma ve ne parlerò in un post interamente dedicato ad essa – e focalizzandoci sugli altri ambienti, la mia scelta si è orientata su due pareti in due contesti differenti: il soggiorno e la camera da letto.
Comincio con la nostra camera da letto, dove l’utilizzo della carta da parati è stato “soft” sia in termini di scelta della variante sia in termini di dimensioni della parete: un piccolo ma strategico spazio situato al centro della stanza, frontale rispetto alla posizione del letto, uno scorcio che stacca e divide le due metà della stanza – ambiente piuttosto lungo, con un restringimento centrale – ovvero la zona armadi e la zona relax.
La scelta si è orientata su un modello che mi ha dato fin da subito un profondo senso di pace e di relax: una stampa sui toni del grigio/pesca e del verdone, uno scorcio montano di una pineta avvolta nella nebbia.
Heartwood Forest di Muralswallpaper è una carta da parati adatta a qualsiasi ambiente ma che io ho trovato perfetta per la nostra camera da letto, luogo di relax per eccellenza dove il colore predominante è il bianco in abbinamento al parquet di cui i pavimenti dell’intera casa erano già rivestiti prima dell’acquisto e che abbiamo gelosamente mantenuto in tutte le sue vissute imperfezioni.
Il senso di pace che ci pervade quando, sdraiati a letto ed assorti nei nostri pensieri, osserviamo la parete che ci sta davanti, è qualcosa che fatico ad esprimere a parole: so solo che amo la mia camera da letto in ogni suo dettaglio.
In soggiorno, invece, la scelta è stata decisamente più importante ed impattante.
Io e mio marito volevamo qualcosa di colorato e brillante, kitsch, che fosse in contrasto con la sobrietà e la semplicità che caratterizza l’arredo di tutta la casa.
Oserei dire con una certa convinzione che Charm Birds di Muralswallpaper rispecchia tutte queste caratteristiche: stravagante, decisamente kitsch e dai colori sgargianti, non passa di certo inosservata e talvolta è addirittura oggetto di pareri discordanti nelle conversazioni con i nostri ospiti.
Della serie: abbiamo scelto qualcosa che piacesse a noi e non è detto che debba piacere agli altri, d’altronde non è bello ciò che è bello ma è bello ciò che piace.
E a noi piace, parecchio!
Questa scelta di forte impatto l’abbiamo voluta, così come per la camera da letto, in un punto di stacco che divide la zona pranzo dalla zona living e che abbiamo voluto valorizzare anche in virtù della sua grande visibilità in entrata: frontale alla porta d’ingresso e sormontata dalla scala che conduce al piano superiore, l’alta parete a cui abbiamo dedicato il più pittoresco dei nostri lavori è lo snodo cruciale della casa e l’anello di congiunzione tra i vari ambienti.
In tale contesto abbiamo anche scelto di collocare il nostro corner d’ufficio, sia per ragioni logistiche [predisposizione degli impianti elettrici e di rete] sia per ragioni pratiche ed estetiche.
Tra l’altro vorrete mica paragonare il dover lavorare fissando un muro monocromatico rispetto alla possibilità di dialogare con gli uccelli o di sfogarmi con loro quando mi prende il momento di rabbia killer.
Dal punto di vista pratico, dato che è stata una delle domande che ho ricevuto maggiormente, ci tengo a sottolineare che per l’applicazione della carta da parati, per quanto la fattibilità “domestica” sia del tutto percorribile e dipenda molto dalle vostre capacità e dalla vostra precisione, ho deciso sin da subito di affidarmi al mio imbianchino di fiducia che svolge questo genere di lavori da oltre vent’anni.
Insomma: ho preferito andare sul sicuro e spendere qualche soldino in più avendo però la certezza di non sbagliare e di non combinare pasticci.
Sono felicissima della mia scelta e, tornassi indietro, rifarei tutto quanto esattamente così com’è.
E non ascoltate chi vi dice che la carta da parati è fuori moda: la carta da parati offre così tante possibilità di scelta che impazzirete tarlandovi nell’indecisione prima di riuscire a trovare quella dei vostri sogni.
Ma, alla fine, la troverete.
E il risultato sarà meraviglioso!