Skip to content

Aloe Vera: una pianta dalle mille risorse e dai mille utilizzi

Per il mio compleanno, la nonna di mio marito mi ha regalato una bellissima pianta di Aloe.

Io non ho il pollice verde.

Ho il pollice selettivo, il che in sostanza significa che sono una maga del giardinaggio e della cura delle piante ma a compartimenti stagni: trasformo alcune cose in meraviglie, ne uccido con il solo sguardo delle altre.

L’Aloe, poraccia, è una pianta grassa e io le piante grasse non sono mai stata capace di farle sopravvivere.

Mi succede la stessa cosa che con i pesci rossi perché non riesco a trovare la giusta misura: o gli do troppo, oppure troppo poco.

L’unico modo per farla durare almeno fino al prossimo incontro con la nonna di mio marito è stato quello di andare su internet per documentarmi su questa bellissima pianta, di cui tra l’altro ricordavo di aver sentito e letto grandi cose e infinite proprietà.

Uno dei risultati che ho consultato mi ha rimandata al sito di ESI, azienda che ben conosco da tempo e con la quale ho collaborato già in passato, leader in Europa per i prodotti a base di Aloe Vera.

Tra le tante peculiarità e proprietà dell’Aloe Vera – nome scientifico Aloe Barbadensis – le più note sono certamente quella drenante e quella depurativa, che rendono questa pianta la protagonista di moltissimi prodotti ed integratori.

Non sapevo, invece, che l’Aloe Vera avesse tra le altre cose anche proprietà lenitive, protettive e nutrienti.

Ed è per questo motivo che si presta ad essere inserita in diversi prodotti dalle mille applicazioni, ad esempio in quelli per la cura della persona.

ESI è forse l’azienda con la più ampia gamma di prodotti a base di Aloe Vera e, come dicevo prima, nemmeno immaginavo che l’Aloe potesse essere tanto funzionale.

Vi faccio alcuni esempi.

La Crema Viso ESI, a base di Aloe Vera ed altri principi attivi naturali come l’Acido Ialuronico e l’Alga Chondrus, svolge una funzione idratante, lenitiva e protettiva che si presta ad essere perfetta anche per le pelli più delicate e sensibili. Ha una consistenza ricca, ma ne basta una piccola noce per idratare la pelle senza lasciare residui.

Lo Shampoo-Doccia ESI (che io in realtà uso solo come Shampoo così mi dura di più), a base di Aloe Vera, Pantenolo e Allantoina, è ideale per la detersione quotidiana di corpo e capelli in quanto molto delicato e non aggressivo. Lascia la pelle idratata e produce poca schiuma poiché privo di schiumogeni di sintesi.

Aloe Fresh ESI è un dentifricio che, grazie alla sostituzione dell’acqua generalmente contenuta nei dentifrici con il succo di Aloe Vera, svolge un’azione rinfrescante ed antibatterica, oltre che lenitiva, nella bocca e sulle gengive. Della stessa linea anche lo Spray, perfetto da portare sempre con sè per quei momenti nei quali non è possibile lavarsi i denti.

Ho lasciato per ultimo Aloe Vera ESI Gel perché su questo prodotto si potrebbe aprire un capitolo a parte. 

Si tratta di un gel puro al 99,9%, ipoallergenico, a base di solo puro succo di Aloe Vera spremuto a freddo, che funziona davvero come un passepartout in moltissime situazioni.

Grazie alle proprietà lenitive e ricostituenti dell’Aloe Vera, infatti, è indicato per la cura degli arrossamenti della pelle, compresa quella delicatissima dei neonati, per lenire gli arrossamenti da rasatura o del cuoio capelluto, per trattare le scottature della pelle, le escoriazioni e le abrasioni e per lenire il dolore delle fastidiose vesciche.

È davvero un tuttofare, che io conservo in frigorifero così da dare sollievo durante l’applicazione in caso di problemi cutanei che provocano bruciore.

Ho scoperto da un’amica venezuelana che, quando era piccola e si sbucciava le ginocchia, i suoi genitori strappavano una foglia di Aloe che trovavano più o meno ovunque fossero, anche ai lati della strada (in alcune parti del mondo cresce spontaneamente ovunque), e la applicavano direttamente sulla ferita per donare sollievo immediato.

Dunque, considerando le capacità autolesionistiche di mio marito e di mio figlio, immagino che nessuno si offenderà se dovessi decapitare la pianta di Aloe della nonna in un attimo di panico. 

Sempre se non muore prima, ovviamente.

[Per la cronaca: ho scoperto che va bagnata anche una sola volta al mese. Dunque dovrebbe sopravvivere almeno per un’altra ventina di giorni, secondo i miei calcoli].

*Post in collaborazione con ESI

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: